Programma di Viaggio
Partenza di gruppo con minimo 8 partecipanti
18 ottobre Milano / Chengdu
Partenza nel pomeriggio da Milano Malpensa con volo AIR CHINA per il Nepal. Scalo a Chengdu e proseguimento per Kathmandu. Pernottamento a bordo.
19 ottobre Chengdu / Kathmandu
Arrivo in mattinata a Kathmandu, la capitale del Nepal. Incontro con i nostri rappresentanti locali, trasferimento e sistemazione in hotel. Nel pomeriggio visita della zona centrale di Kathmandu con Durbar Square, luogo vitale della città e di Swayambunath, il più antico stupa del Nepal. Serata a disposizione per passeggiare a Thamel il centro turistico della città.
20 ottobre Kathmandu / Ramechhap / Lukla / Phakding (2650 mt.) - 4 ore di cammino
Nelle prime ore del mattino partenza in auto per Ramechkap, luogo da cui partono i voli per Lukla. Dopo un atterraggio emozionante nel piccolo aeroporto di montagna, incontro con guida e portatore sherpa. Partenza per il trekking che ci porterà al campo base della montagna più alta del mondo. Durante questa prima camminata incontreremo i primi yak, bellissime bestie dal vello fluente, che vagano lenti lungo i sentieri bloccando il passaggio; anche se soffrono le basse quote, gli Sherpa se ne servono per trasportare l'attrezzatura da trekking da Lukla al campo base dell'Everest. Sono relativamente docili e tranquilli, ma state attenti alle corna e agli esemplari che, imbizzarriti, corrono giù per i pendii. Arrivo nel pomeriggio a Phakding (2650mt.).
21 ottobre Phakding (2650mt.) / Namche Bazaar (3450mt.) - 6 ore di cammino
Da Phakding il sentiero segue la Valle del Dudh Kosi verso nord, mantenendosi circa 100 mt. al di sopra del fiume, sulla riva occidentale. Seguiremo il percorso che sale diritto sulla collina, tralasciando il vecchio sentiero pianeggiante che si dirige verso destra. Attraverseremo dei campi, alcuni lodge a Toktok e arriveremo ad una cascata. Poco distante si gode una bellissima vista della zona a oriente del Thamserku (6608 mt.). Non lontano da Benkar il sentiero attraversa il Dudh Kosi per mezzo di un ponte sospeso costruito nel 1996, e raggiunge la riva orientale. Il sentiero segue un bel percorso lungo il fiume, e poi sale verso Chomoa. In tutta questa parte della pista, i villaggi si alternano a meravigliose foreste di rododendri, magnolie e abeti giganti. Poco dopoMonjo il sentiero si inoltra nel Sagarmatha (Everest) National Park. All'ingresso le guardie forestali controllano il permesso d'entrata per assicurarsi che abbiate pagato la tassa di ingresso e registrano il vostro arrivo. Nel 1979 l'Unesco ha dichiarato il parco Patrimonio dell'Umanità. La salita fino a Namche Bazaar è lunga e conduce verso zone dove sussiste il pericolo reale diavvertire il mal d'altitudine. Per dare modo all'organismo di acclimatarsi, è importante non stancarsi, perciò camminate lentamente su questo tratto. Arrivo nel tardo pomeriggio a amche Bazaar (3450mt.).
22 ottobre Giornata di acclimatamento a Namche Bazaar
È importante acclimatarsi prima di spingersi a quote più elevate. Questo è il primo di due giorni dedicati all'acclimatazione che tutti dovrebbero inserire nella propria tabella di marcia. Si può dedicare la giornata ad una escursione a piedi fino a Thami , a una visita di Khunde o Khumjung o a rilassarsi con l'esplorazione di questa caratteristica cittadina.
23 ottobre Namche Bazaar / Thyangboche (3820mt.) - 6 ore di cammino
Per andare da Namche Bazaar a Thyangboche c'è un percorso diretto, abbastanza pianeggiante, che inizia a Chhorkung; questa strada entra ed esce dalle valli laterali, con piccoli saliscendi, e arriva alle bancarelle di souvenir e tè di Kenjoma, poi si unisce al sentiero che arriva da Khumjung, poco prima di una serie di muri mani. La vista sull'Everest e sull' Ama Dablam (definita da molti la montagna più bella del mondo) è spettacolare. L'ultima salita che conduce a Thyangboche è molto faticosa, ma verrete ripagati dalla vista dell'imponente monastero buddista (il più grande del Nepal) e soprattutto dallo scorcio suggestivo dei giganti himalayani, Il Kwangde (6187 m), il Tawachee(6542 m), l'Everest (8848mt.), il Nuptse, il Lhotse (8501 m), l'Ama Dablam, il Kantega e il Thamserku. Pernottamento a Thyangboche.
24 ottobre Thyangboche / Dingboche (4350mt.) - 6 ore di cammino
Per arrivare a Dingboche, resteremo sul sentiero più largo fra quelli dell'incrocio dopo Orsho, poi scenderemo fino ad un ponte che attraversa il Khumbu Khola a 4130 m. Dal ponte saliremo per circa 45 minuti fino ad una cresta e attraverseremo fino ai lodge di Dingboche (4360 m). Dingboche è un luogo molto piacevole e la vista sulle montagne è incantevole.
25 ottobre Dingboche / Lobuche (4930mt.) - 6 ore di cammino
Da Dimboche prendiamo il sentiero che sale verso il villaggio di Duglha. Da lì la pista sale direttamente sulla morena terminale del Ghiacciaio Khumbu per circa un'ora, poi svolta a sinistra e raggiunge un'area commemorativa conosciuta con il nome di Chukpilhara; vi si trovano una serie di monumenti di pietra eretti alla memoria dei numerosi sherpa morti nelle tante spedizioni alpinistiche sull'Everest. Il sentiero scende un po' e segue il versante occidentale della valle fino aLobuche, un villaggio a 4930 mt. che è diventato un importante punto di sosta dei trekking.
26 ottobre Lobuche / Gorak Shep (5150mt.) e Kala Pattar (5550mt.) - 7 ore di cammino
Il primo tratto del sentiero che parte da Lobuche segue il versante occidentale dell'ampia Valle del Khumbu e sale dolcemente attraverso i prati accanto a una morena di origine glaciale. Superata una curva, appare la vetta conica del Pumori. Sulle pendici più basse di questa montagna, un crinale che si protende verso sud termina in una cima minore. Si tratta del Kala Pattar (pietra nera), un monte di 5545 mt. che costituisce il punto migliore da cui ammirare l'Everest. Il sentiero scende quindi brevemente fino alla distesa sabbiosa di Gorak Shep (5150mt.) che, nel 1952 costituì il campo base della spedizione svizzera sull'Everest.
In genere si riesce a raggiungere Gorak Shep per l'ora di pranzo. Chi non è indebolito dall' altitudine, nel pomeriggio può salire sul Kala Pattar. La salita sul Kala Pattar è una delle esperienze più appaganti. Si sale per una o due ore per i ripidi pendii erbosi a ovest di Gorak Shep fino ad una piattaforma ai piedi del Pumori. Da qui, benché non si tratti di un punto particolarmente alto, il versante meridionale dell'Everest è visibile per intero, come il Lho La (il passo fra il Nepal e ilTibet) e il Changtse (la cima settentrionale dell'Everest). Avvicinandosi alla cima del Kala Pattar, si scorge una parte sempre più ampia della vetta del monte Everest; proseguendo per un breve tratto dalla sommità del Kala Pattar in direzione nord sul crinale verso il Pumori, si potrà ammirare in tutto il suo splendore il Colle sud.
27 ottobre Campo Base Everest / Lobuche / Pheriche (4240 mt.) - 6 ore di cammino
Il viaggio di andata e ritorno da Gorak Shep al campo base richiede circa sei ore ma anche di più se nessuna spedizione è passata di recente, contribuendo a mantenere in buone condizioni un sentiero che muta in continuazione. Il percorso segue il Ghiacciaio Khumbu, a volte sulle morene a volte sul ghiacciaio stesso; questo tratto è particolarmente suggestivo grazie alle splendide vedute dei seracchi alti 15 mt., tipici dei ghiacciai himalayani. Il Campo base dell'Everest non è in realtà un'area ben definita: le diverse spedizioni hanno scelto punti diversi in cui allestire il campo semipermanente che servisse da base durante i loro tentativi di scalare la montagna. Alcuni di questi punti sono riconoscibili dai detriti lasciati sul ghiacciaio a quota 5360 mt. o più. Il viaggio al campo base, benché ricco di fascino, non è paragonabile per spettacolarità alla scalata del Kala Pattar, in quanto dal campo base l'Everest non è visibile. Rientro a Lobuche e pernottamento a Pheriche a 4240mt..
28 ottobre Pheriche / Pangboche / Namche Bazar (3450 mt.) - 6/7 ore di cammino
Ormai siamo allenati e la discesa verso Namche Bazar diventa una camminata più semplice. Superiamo i numerosi pascoli di yak e proseguiamo fino all'imboccatura della Valle di Imja. Da qui il panorama è spettacolare ed è facile riconoscere l'lsland Peak (6189 mt.). Il suo nome inglese (che equivale a "vetta isolata") lo descrive perfettamente. Il Makalu (8463 mt.) è il monte grigioverdastro che si scorge in lontananza sopra il passo, a destra dell'Island Peak. Scenderemo fino al villaggio di Shomare e proseguiremo fino a Pangboche e successivamente a Namche Bazar dove arriviamo nel pomeriggio.
29 ottobre Namche Bazar / Monjo / Phakding - 5 ore di cammino
Ultima occasione per fare colazione con vista Everest o comprare qualche souvenir artigianale nei tanti negozi del villaggio. Si parte alla volta di Phakding con una discesa ripida fino al fiume Dudh Kosi tra pinete e foreste di rododendri e con l’attraversamento di ponti sospesi spettacolari, incluso il famoso ponte Hillary, uno dei più iconici del trekking. Si passa per piccoli villaggi e tea house, come Jorsale (2.740 m), ottimo per una breve pausa o tè, il check point di uscita dal Sagarmatha National Park e Monjo, piccolo villaggio con diverse guesthouse e possibilità di fermarsi per uno snack o pranzo, se si cammina con calma. Il tratto finale per raggiungere Phakding è relativamente facile, con saliscendi leggeri lungo il fiume. Sistmazione in guesthouse se resto della serata a disposizione.
30 ottobre Phakding / Lukla - 4 ore di cammino
Partenza in mattinata per Lukla, villaggio di partenza e fine di questo trekking. Nel primo pomeriggio arrivo al villaggio di Lukla, sistemazione in albergo e serata a disposizione
31 ottobre Lukla / Ramechap / Kathmandu
In mattinata ci imbarcheremo sul volo di ritorno per Ramechap e successivamente in automobile per Kathmandu. Sarà un brusco ritorno al rumore e alla frenesia della capitale del Nepal. Transfer in hotel e fine dei nostri servizi. Sistemazione in hotel e resto della giornata a disposizione.
1 novembre Kathmandu
Dopo colazione visita di Pashupatinath, la piccola Benares del Nepal, dove si svolgono i rituali delle cremazioni e di Bodnath, il più grande stupa buddista al mondo e meta di pellegrinaggi da tutto il Nepal. Nel pomeriggio trasferimento a Bhaktapur, famosa città medioevale dove è possibile ammirare alcune delle testimonianze dell’architettura nepalese. Bhaktapur è anche famosa per le ceramiche e per la lavorazione dei tessuti.
2 novembre Kathmandu / Chengdu
Mattinata a disposizione per gli ultimi acquisti e le ultime visite. Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto e volo di rientro in Italia.
3 novembre Chengdu / Milano
Arrivo a Milano Malpensa previsto in mattinata dopo uno scalo a Chengdu.
Operativo Voli
18 ottobre Milano/Chengdu ore 13:00 – 05:40
19 ottobre Chengdu/Kathmandu ore 09:25 – 10:40
2 novembre Kathmandu/Chengdu ore 17:50 – 23:35
3 novembre Chengdu/Milano ore 01:45 – 06:30Operativo Voli
Sistemazioni previste durante il viaggio
Kathmandu – Lo Mustang Hotel o Holiday Inn Hotel o similare
Trekking – Houselodge
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