In India centrale andiamo alla scoperta di città come Bombay, Calcutta ma non solo perchè questo tour, con qualche deviazione, ci porterà anche a New Delhi, la capitale dell’India. Certo, l’India centrale non è solo queste tre famose città, qui ci sono altre suggestive località da esplorare, come la città di Sanchi.
Templi di grandissimo valore artistico, monumenti in onore di Buddha di splendida fattura, un fascino senza eguali rendono Sanchi una meta necessaria per chi vuole scoprire la storia autentica dell’India. In questa città, che conserva alcune reliquie di Buddha, si possono scoprire fregi, simboli e decori legati sia alla tradizione induista che buddista.
Se si vuole trovare l’India spirituale e legata al misticismo, bisogna camminare tra le strade del Rajasthan, la regione più religiosa del paese dove scorre il fiume Gange, qui pulsa la spiritualità dell’India.
A Bombay, chiamata comunemente Mumbai celebri sono gli enormi studi di Boolywood. Qui vengono prodotti più di duemila film all’anno, senza contare il numero impressionante di serie televisive e soap opera realizzate. E’ una metropoli piena di attrattive, scintillante, piena di colori e luci, dove non ci si annoia mai. Bombay è la città delle ore piccole e dei locali notturni.
L’India centrale, se ha in Bombay la capitale del divertimento e dell’economia legata allo spettacolo, ha però Nuova Delhi come capitale politica ed amministrativa. Ridurre la città ad un insieme di uffici governativi, sarebbe rendere poco omaggio ad uno dei centri culturali più importanti dell’India e dell’Asia intera.
A Nuova Delhi sono moltissime le gallerie d’arte (imperdibili sono la Galleria Nazionale d’Arte Moderna, il Centro d’Arte contemporanea, Triveni Kala Sangam, l’India International Center e il Sahitya Kala Parishad) e numerosi i caffè letterari. Oltre ad essere una città fervente, piena di interessi culturali e ben calata nell’arte contemporanea, la capitale indiana conserva testimonianze molto importanti del suo glorioso passato. Basti pensare all’eccezionale e antichissima moschea di Quwwat-al-Islam.
Da non perdere inoltre il Qutb Minar, il minareto in mattoni più alto al mondo coi suoi 72,5 metri, e la porta Ala-I-Darwaza, di fattura turca e realizzata in marmo di pregiato valore. Ultima sosta, all’interno del complesso di Qutb, è per ammirare la colonna di ferro di Ashoka. Non si può lasciare Delhi, dimenticando di visitare il Forte rosso e il mausoleo per Humayun, imperatore di grandissimo rilievo nella storia indiana.
Proseguendo il tour basta prendere un treno da Nuova Delhi a Calcutta per giungere alla città di Madre Teresa. Calcutta è una metropoli caotica e molto affollata, dove miseria e splendore sembrano alternarsi allo stesso modo.
Forti sono le influenze del colonialismo inglese, come dimostrano Fort William e il mausoleo di Job Charnock (fondatore della città). Di tipicamente indiano, sono consigliate le visite al Tempio della Dea Kalì (dea della distruzione) e una giornata al Burrubazar, il mercato più grande dove trovare di tutto.
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