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Moschea Jama Masjid

Forse la moschea indiana per eccellenza, ecco a voi Jama Masjid e Meenakshi il tempio a Delhi.

Il  primato di grandezza tra le moschee di tutta l’India, invece,  lo vince senza dubbio la moschea Jama Masjid, detta anche ‘moschea del venerdi’.

L’accesso avviene tramite una scalinata: delle tre porte principali, quella centrale, la più grande,  era dedicata esclusivamente all’ingresso dell’Imperatore, che accedeva alla moschea attraverso il passaggio più importante. Sorge nella parte più antica della città di Delhi e cattura subito l’attenzione grazie alle quattro torri principali e alla coppia di minareti, alti 40 metri. Da qui il panorama sulla città lascia senza  fiato.

Jama Masjid

Moschea Jama Masjid

Prima di iniziare a pregare,  tutti i fedeli si sciacquano le mani nella grande vasca di marmo all’interno del cortile principale, che può contenere fino a 25 mila persone con i suoi  408 metri quadrati  e un pavimento finemente lavorato, in pietra rossa.

L’arco centrale della moschea Jama Masjid è diretto verso La Mecca.

Non sono solo i turisti ad amare questo luogo sacro, anche gli abitanti di Dehli lo frequentano regolarmente.

Un viaggio tra i templi e le moschee dell’India è un’esperienza fondamentale per chi desidera immergersi in una cultura eterogenea, ricca di spunti spirituali e meditativi, rivolti a tutti, nessuno escluso.

Che si tratti di una vacanza di 10 giorni,  un paio di settimane o più di un mese, la parola d’ordine è lasciarsi andare, cercando di prendere esempio da uno dei più grandi insegnamenti che questa terra ha da offrirci, l’accoglienza.

I grandi templi, le città sacre dell’Induismo, i fiumi purificatori, l’influenza islamica, il Buddhismo, le mille contraddizioni e una capacità rara di accogliere usi e costumi tanto diversi tra loro: l’India è culla di  una civiltà di cinquemila anni con una fortissima dimensione spirituale, che  attira da sempre visitatori da tutto il mondo.

Il tempio di Meenakshi si trova nella città di  Madurai, nella parte meridionale del Paese, vicino al fiume Vaigai ed è interamente dedicato alla moglie di Shiva (dio della distruzione), la dea Meenakshi (incarnazione di Parvati).

Quattordici torri alte anche 50 metri e più di trentamila sculture coloratissime rappresentanti le divinità e gli eroi del mondo Indù. Le due divinità principali, Shiva e Meenakshi, sono custodite da due cupole d’oro, visibili purtroppo ai soli induisti. Accessibili a tutti sono invece la sala delle mille colonne, la vasca centrale e la statua del dio elefante Ganesh, figlio della dea Parvati e del dio Shiva.

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