
India, un paese con 30 lingue ufficiali, e 2000 dialetti.
L’India, un paese vastissimo che esprime tutta la sua magnificenza attraverso l’arte, la cultura e le tradizioni che vengono mantenute vive in territori di bellezza naturale senza eguali; una varietà enorme di paesaggi, stili architettonici ed usi che si esprime anche a livello linguistico.
La lingua indiana non è unica, sono state censite infatti 30 lingue ufficiali e circa 2000 dialetti, i due ceppi principali sono quelle indoeuropee parlate dalla maggior parte degliindiani e quelle dravidiche (vi sono anche lingue tibeto-birmane e austroasiatiche). Le due lingue ufficiali sono l’Hindi e l’Inglese. L’ Hindi è una lingua molto diffusa (si stima che sia usata da 350 a 500 milioni di persone), viene infatti utilizzata anche in altri paesi al di fuori dell’India come Nepal, Sud Africa, Mauritius, Uganda, Yemen e Regno Unito.
In generale, facendo un tour in India che tocca nord e sud ci si rende conto che nei territori settentrionali prevalgono le famiglie linguistiche indoeuropee derivanti dal sanscrito: bengali (la seconda lingua più diffusa dopo l’Hindi), tamil, urdu, punjabi, assamese emannara sono solo alcune di esse. Nei territori meridionali sono diffuse le lingue dravidichederivanti dal tamil. Nell’estremo nord-est del continente, nello stato di Manipur è parlato ilmanipuri di origine sinotibetano.
Viaggiare attraverso l’India vuol dire anche rendersi conto della complessità e diversificazione della lingua indiana, c’è da dire che l’inglese è parlato praticamenteovunque quindi a livello turistico non si hanno problemi di comunicazione, è in ogni caso divertente imparare qualche vocabolo dell’idioma locale che il popolo indiano, sempre cordiale e accogliente, sarà lieto di insegnarvi, si ha così modo di ascoltare la musicalità di suoni a noi sconosciuti che raccontano la storia dell’India.
In alcuni degli stati e delle località del sud maggiormente apprezzate dal turismo internazionale come Goa (la perla d’Oriente, nota per i 100 km di spiagge bianche di sabbia finissima) la lingua ufficiale è il Konkani, ma sono diffusi anche Marathi, Hindi, Kannada, Urdu, Malayalam, Inglese e Portoghese.
Nel Tamil Nadu, uno degli stati più visitati per la ricchezza del patrimonio architettonico religioso, la lingua ufficiale è il Tamil che convive con Telugu, Malayalam, Kannada, Urdu, Irula, Badaga, Kurumba, Kota, Toda e Inglese.
A Delhi, a nord, sono diffusi Hindi, Inglese, Panjabi e Urdu, nell’Uttar Pradesh famoso per il Taj Mahal, il “monumento all’amore” risalente al 1652 fatto costruire dall’imperatore Moghol Shah Jahan in memoria della sua sposa Mumtaz Mahal, si parlano Hindi, Inglese, Urdu e Bhojpuri.
Sia che decidiate di visitare l’esotico Radjastan, la terra dei Maharaja, oppure Kasmir e Ladakh dove la natura regala panorami meravigliosi, o ancora di dirigervi a Calcutta, la città più estesa dell’India o beneficiare dei trattamenti Ayurvedici nei favolosi Resort di Kerala che affacciano su spiagge immacolate bagnate dal caldo Mar Arabico, qualunque sia la destinazione scelta sarete cullati da decine di melodie diverse che corrispondono a lingue e dialetti antichi che fanno parte della cultura indiana e che narrano la sua storia, i suoi credo e le sue infinite ricchezze artistiche e paesaggistiche.